BIOFARMS


Una Biofarm è semplice: utilizza l’energia prodotta dalle turbine idroelettriche 24 ore su 24
La mining farm è costruita all’interno della centrale stessa, e l’acqua fredda viene utilizzata anche per raffreddare i sistemi. Uno dei nostri progetti futuri è utilizzare l’acqua riscaldata per impianti di riscaldamento domestico in prossimità della farm.
Il mining di Biomine è quindi ecosostenibile al 100%, non utilizziamo mai energia derivante da altre fonti, impieghiamo solo i kW che la turbina è in grado di erogare 365 giorni all’anno.
Oggi, ogni transazione di bitcoin richiede la stessa quantità di energia utilizzata per alimentare nove case negli Stati Uniti per un giorno. E i minatori devono installare costantemente computer sempre più veloci. Già, la potenza di calcolo della rete bitcoin è quasi 100.000 volte più grande dei 500 supercomputer più veloci del mondo messi insieme. L’utilizzo totale di energia di questa rete di hardware è enorme: circa 31 terawattora all’anno, circa tanto quanto la Danimarca. Si può dire che ogni transazione Bitcoin consuma circa 200kWh, più di 150 singoli paesi al mondo consumano meno energia ogni anno. E questa rete assetata sta attualmente aumentando il suo consumo di energia ogni giorno di circa 450 gigawatt-ora, all’incirca la stessa quantità di elettricità che l’intero paese di Haiti utilizza in un anno.
Il mining consuma molto perchè dà molta sicurezza, esistono sistemi meno dispendiosi per trasferire o registrare proprietà in rete, ma nessuna garantisce la trustless come la blockchian, in particolare quella di Bitcoin, ecco perchè nonostante sia un mestiere difficile quello del miner, questa è un’attività industriale destinata a diventare un nuovo settore del Fintech in cui il costo dell’energia è un parametro determinante.

I box delle Biofarms sono costruiti direttamente in prossimità delle turbine che producono l’energia per alimentare i miners, facendo in modo che l’acqua che le alimenta diventi anche il fluido refrigerante per l’aria che condiziona il box.
La stessa acqua, presente in quantità illimitata, viene utilizzata senza essere inquinata o sprecata, viene restituita al fiume fino all’ultima goccia. Oltre che radiatori per il raffreddamento dell’aria, alimenta anche scambiatori che smorzano la temperatura dell’olio dielettrico in cui sono contenuti i nostri hardware più avanzati.
L’obiettivo è raffreddare qualsiasi miners con il nostro sistema in fase di brevetto. L’acqua gratis ci permette di abbassare dal 50 all’80% i costi di raffreddamento generali.
Le nostre prime turbine Trinity e Diablo assicurano 800kw di energia pulita da sfruttare 365 giorni l’anno e rappresentano la realizzazione di un progetto pilota che è costato anni di studi e sforzi per trovare soluzioni tecniche compatibili con il mining di cryptovalute.
